Prossimi Appuntamenti

giovedì 24 gennaio 2008 ore 12,00

MANTENIAMO VIVA L’ATTENZIONE…

LA SPESA SOCIALE DEVE ESSERE PRIORITARIA PER LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE

NOVITA’

 Operazione cessione dei crediti alla Deutesche Bank, frutto dell’accordo del 21 novembre…

 il Mos non può che ritenerla scandalosa.  

Come è possibile chiedere, alle organizzazioni del sociale, di vendere i propri crediti ad un istituto bancario con la perdita dello 0,55 per cento, quando il Comune non onorava questi da più di un anno?

Inoltre, ancora una volta la nostra amministrazione sottolinea ”voragini”  organizzative, in quanto, con pratiche già firmate, molte organizzazioni, ad oggi, non hanno la certezza che i servizi da esse realizzati e quindi i crediti maturati per questi, rientrino o meno nell’accordo tra Comune di Napoli e Deutsche Bank. Col risultato, qualora non rientrassero, di aver perso 85  euro di spese notarili e che i propri operatori non saranno pagati. Pertanto, a buon diritto, ci chiediamo:

l’accordo del 21 novembre risulta un nuovo imbroglio organizzato dalle istituzioni e da falsi rappresentanti? 

 

N.B. puoi trovare l’intervento della nostra collega Tania del “Collettivo Operatori Sociali” (visitando: www.napolionline.org/content/view/7725/113/1/9/ ), ampiamente condiviso, il Mos ricorda la non adesione alle richieste di dimissioni di Riccio, in quanto, non le ritiene in linea al percorso attivato fin qui.

 

 

Verbale – accordo per l’emergenza delle liquidazioni agli enti

(annualità 2006 fino al 31 agosto 2007)

Oggi, in seguito alla manifestazione indetta dai diversi coordinamenti delle organizzazioni del terzo settore, con un generale stato di agitazione e l sospensione dei servizi realizzati in convenzione con il Comune di Napoli, l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore alla politiche sociali, Giulio Riccio, coadiuvato dal presidente della pertinente commissione consiliare, Francesco Moxedano, dichiarano in refirimento ai punti più urgenti della piattaforma che anima la protesta:

  1. grazie ad un’intesa con un istituto bancario che verrà approvata con apposito e adeguato atto entro i primi giorni della prossima settimana,  le organizzazioni che vantano crediti potranno ottenere il pagamento delle spettanze riferite agli atti di liquidazione già esistenti o da produrre nei prossimi giorni con un onere finanziario del 10 per cento dell’onere previsto. Il comune coprirà il 90 per cento degli oneri finanziari.
  2. Il comune si impegna a coinvolgere i dirigenti per produrre tutti gli atti di liquidazione per le attività svolte fino al mese d’agosto 2007
  3. L’intesa con l’istituto bancario non prevede una istruttoria di rischio ma solo la presentazione del documento rilasciato dal comune per erogare il pagamento alle organizzazioni.
  4. Rispetto alle attività realizzate dagli enti per progetti e/o convenzioni i cui costi siano coperti da finanziamenti che il comune di napoli deve o dovrà ricevere nei prossimi mesi, l’assessore si impegna a seguire con i dirigenti la questione, per ottenere massima celerità di erogazioneda parte degli enti in debito (Regione Campania) e a far inserire comunque anche tali crediti nel complesso che l’istituto bancario selezionato dovrà trattare.
  5. In data odierna si riunirà un primo tavolo tecnico per definire la procedura per la cessione del credito.
  6. Il comune inoltre istituisce un tavolo tecnico permanente per la definizione di modalità che concertano la regolarità dei pagamenti il prossimo triennio, entro una più generale riforma delle forme di esternalizzazione e controllo della qualità dei servizi.

pertanto le organizzazioni del terzo settore, prendono atto dei predetti impegni, seguiranno la reale attuazione delle procedure per l’ottenimento dei pagamenti e, pur proseguendo un vigilante stato di agitazionerevocano, già da domani 22 novembre la sospensione dei servizi.

Napoli 21/11/2007

Potete guardare l’intervista rilasciata dall’Assessore G. Riccio in merito all’accordo visitando:

www.youtube.com/watch?v=Nzr2Ge066q4

 

(leggi il verbale di assemblea del 16/11/2007 e del 23/11/2007 se vuoi saperne di più dulla scelta di partecipazione)

Visita la Sessione “Guarda!” troverai le immagini delle nostre iniziative.

7 Risposte to “Prossimi Appuntamenti”

  1. anna Says:

    ARTICOLO REPUBBLICA DEL 12/11/07

    TEMPESTA sul Comune per il mancato pagamento di oltre 60 milioni alle associazioni del terzo settore, che attendono da diciotto mesi e nel frattempo hanno chiesto prestiti bancari per pagare oltre 3000 operatori.

    Le associazioni hanno scritto a Prodi, Ferrero e a Bassolino, e hanno chiesto che il prefetto attivi un tavolo di conciliazione. Il Sam, coordinamento delle strutture di accoglienza, ha già annunciato la sospensione dei servizi socioassistenziali gestiti per il Comune, a partire dal 21 novembre. Saranno interessati 40 mila utenti. Immediata l´eco in Comune. Franco Moxedano si è dimesso per protesta dalla presidenza della commissione consiliare per le politiche sociali. Altri consiglieri, Anniciello e Di Marzio (Ds), Montemarano e Russo (Margherita), hanno lasciato la commissione, mentre il capogruppo Ds Antonio Borriello esprime sostegno a Moxedano ma lo invita a tornare al suo posto. Anche l´assessore Giulio Riccio (Rifondazione) chiede a Moxedano di tornare sui suoi passi, anche se «condivido il suo gesto e non parteciperò alle sedute di giunta. C´è bisogno di uno sforzo ulteriore che porti a pagare il dovuto entro la fine del 2007». Ma Sergio D´Angelo, portavoce del Forum del terzo settore, chiede le dimissioni anche di Riccio.

  2. anna Says:

    ARTICOLO DEL DENARO DEL 12/11/07
    Politiche sociali

    Alt all’assistenza, Moxedano va via
    Da 14 mesi il Comune non paga i servizi sociali forniti dalle associazioni del Terzo Settore. Una situazione inostenibile, secondo il consigliere comunale Franco Moxedano che rassegna le proprie dimissioni da presidente della Commissione Politiche Sociali.
    di Alberto Balletto

    “Nella nostra città diventa sempre più difficile la gestione dei servizi sociali rivolti ad anziani, minori e diversamente abili a causa del perdurare dei mancati pagamenti alle imprese sociali e agli operatori che svolgono l’attività di assistenti ed educatori per i minori“. E’ quanto scrive Il consigliere comunale Franco Moxedano in una lettera con la quale rassegna le proprie dimissioni da presidente della Commissione Politiche Sociali. “Faccio presente che i suddetti lavoratori – aggiunge Moxedano – non percepiscono la mensilità da maggio 2007 e che alle imprese sociali non vengono pagate le fatture per il servizio erogato da ben 14 mesi”.
    “Si sono avuti diversi incontri con l’assessore Riccio nell’ambito dei lavori delle Commissioni per affrontare la questione e per cercare una soluzione – aggiunge – ma a fronte dell’aggravarsi della situazione viene ventilata un’ipotesi di sospensione del servizio a partire dal 21 novembre”. Con un comunicato stampa, lo scorso 24 ottobre, Moxedano aveva denunciato questo stato di cose invitando anche il sindaco a un suo diretto impegno. “Non mi resta – conclude – che rassegnare le dimissioni da presidente della Commissione Politiche Sociali: atto estremo ma dovuto, constatata l’insensibilità dell’Amministrazione Comunale nei riguardi della grave problematica dei servizi sociali e la difficoltà a far rispettare i capitolati e i diritti dei lavoratori”. Il consigliere comunale Moxedano anticipa anche che lunedì 12 novembre, alle ore 1 alla sede della commissione Politiche Sociali in via Verdi terrà, in merito, una conferenza stampa.
    Tra la reazioni alla decisione di Moxedano quella di Giulio Riccio, assessore alle Politiche Sociali e Giovanili: “Moxedano – dice – lavori fino al 21 novembre insieme a me per affrontare il problema e risolverlo. Gli chiedo di sollecitare al prefetto di Napoli la convocazione di un tavolo di emergenza interistituzionale. Se il 21 novembre, giorno in cui è convocata la manifestazione del comitato “Il Welfare non è un lusso“, ed è prevista l’inevitabile sospensione dei servizi, dovessimo insieme prendere atto che ogni sforzo è stato vano e che questa coalizione ci ha lasciato soli rimetteremo insieme il nostro mandato. E’ a rischio di black out tutto il sistema di protezione sociale del Comune di Napoli“.

  3. anna Says:

    ARTICOLO DE il mattino DEL 10/11/07
    COMUNE, DIMISSIONI IN COMMISSIONE
    Assistenza in crisi mancano i fondi Moxedano lascia

    Non ci sono soldi per pagare le imprese che forniscono i servizi per le politiche sociali e Franco Moxedano, presidente della commissione consiliare competente ed esponente dei Ds, si dimette per protesta dall’incarico. Moxedano ha inviato una lettera al sindaco e fra gli altri all’assessore al Bilancio Enrico Cardillo per motivare il suo gesto. Mentre l’assessore alle Politiche sociali Giulio Riccio minaccia di non partecipare più alle giunte se non si trova una soluzione. «A Napoli – si legge nella missiva di Moxedano – diventa sempre più difficile la gestione dei servizi sociali rivolti ad anziani, minori e diversamente abili a causa del perdurare dei mancati pagamenti alle imprese sociali e agli operatori che svolgono l’attività di assistenti ed educatori per i minori. I lavoratori non percepiscono la mensilità da maggio 2007 e alle imprese sociali non vengono pagate le fatture per il servizio erogato da ben 14 mesi. Ora c’è addirittura il rischio che il servizio il 21 venga sospeso». Moxedano è critico con Palazzo San Giacomo: «Ho cercato Cardillo ma non mi ha mai ricevuto». Riccio, dal canto suo, invita Moxedano a ritirare le dimissioni: «Anche se condivido il suo gesto e non parteciperò alle sedute di giunta. Moxedano lavori con me per risolvere il problema. Chiedo subito l’intervento del prefetto per un tavolo interistituzionale». Secondo Riccio «oltre al servizio, sono a rischio 4000 posti di lavoro». Ma la colpa di chi è? «Il ritardo nei pagamenti, che ha superato i 14 mesi, dovuto a mancati trasferimenti dello Stato non del Comune». Moxedano incassa una solidarietà trasversale: da Forza Italia con Salvatore Varriale e Ciro Signoriello alla sinistra radicale con Prc, Verdi, Comunisti italiani e Sinistra democratica che accusa: «Bisogna voltare pagina – dicono rispettivamente Raffaele Carotenuto, Ciro Borriello, Gaetano Sannino e Salvatore Parisi – choiederemo un incontro urgente alla Iervolino per afrontare a questione. Si rischia di affossare le politiche sociali a Napoli». Sulla vicenda interviene il presidente del Consiglio comunale Leonardo Impegno che ieri ha ricevuto una delgazione sindacale dei lavoratori che rischianmo il posto e che hanno proclamato lo sciopero pe rlunedì. «È necessario che in queste ore si trovi una soluzione per scongiurare l’interruzione del servizio di assistenza a chi ne ha bisogno».

  4. mary Says:

    cari amici vi volevo segnalare le difficoltà di una persona che come me no abita al centro a raggiungere una struttura come il damm…. e rende difficile e difficoltoso il ritorno a casa specie se le riunioni terminano tardi proprio come l’altra sera…… certa della vostra considerazione… saluti da mary

  5. emiliano Says:

    Cari colleghi, mentre un pò in generale ci si crogiola sul da farsi, discriminando sull’ennesimo tempo utile da concedere al Comune perché ci umilii ancora prima di lasciare che la rabbia e la frustrazione, che si prova quando qualcuno piscia sulla nostra dignità di persone e di lavoratori, si manifesti significandosi, l’assessorato manda mail di promozione delle “Botteghe del Sociale”, iniziativa che si terrà a partire da giovedì 13 in piazza Dante dalle 12. Lo scopo della suddetta è quello di pubblicizzare e promuovere i progetti sociali e i prodotti da quasi-artigianato che si potranno vendere a livello di beneficenza, per far si che il Natale (con tutto il suo contenuto commerciale) possa acquisire “anche” un significato sociale. Nel frattempo può darsi che la Deusche Bank ci faccia la beneficenza di qualche nostro stipendio, io dal canto mio i regali di Natale non li farò comunqe perché, se i soldi arrivano, cercherò di pagare fitto bollette e qualche debito.
    L’importante è continuare a riflettere e avere pasienza, gardandosi bene dall’assumere una posizione decisa e dal fare qualsiasi cosa che possa turbare la quiete del santo Natale prossimo venturo.
    Ricordate, chi si schiera è perduto!
    Un ricco Natale a tutti.
    Emiliano.

  6. alfredo Says:

    io mi sento stanco.
    stanco di sentirmi un missionario, loro hanno un contratto All-Inclusive.
    stanco di sedermi ai tavoli con i politici, loro negoziano la vita degli altri, io la mia.
    stanco di tante cose, ma forse la cosa che mi sfianca di più è avere la coscienza che questa condizione non può durare molto.
    io credo che sia un lavoro utile, indispensabile, esaltante, ma purtroppo molti altri non la pensano come me.
    ciao

  7. maria rosaria Says:

    Non ho più parole ne idee ,non so più cosa fare. Sono anni che combatto una lotta impari.Promesse ,verbali che servono soltanto ad umiliare persone che come me ancora ci credono.Credono di avercela fatta, credono di poter tornare a casa con un contratto,con uno stipendio,con la soddisfazione di dirsi un lavoratore con tanti doveri quanti diritti ma questa è UTOPIA forse di chi è troppo stanco in questo deserto di parole in cui soltanto un miraggio da la forza di andare avanti.

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